L' alloro è una pianta molto rustica, e senza esigenze particolari, pur preferendo le zone soleggiate e ben riparate dai freddi venti invernali. Preferisce terreni di medio impasto e ricchi di sostanza organica. Le annaffiature devono essere costanti ma contenute, evitando ristagni idrici. La concimazione, moderata, con ammendante organico all' inizio della primavera.
La varietà più diffusa è il Laurus nobilis augustifolia, caratterizzato da foglie lanceolate dal bordo leggermente ondulato. Il frutto, presente solo negli esemplari femminili, è una bacca ovoidale (verde nella fase giovanile e nero-bluastra a maturazione avvenuta) che contiene un solo seme.
La sua crescita va tenuta sotto controllo, accorciando i rami apicali 2-3- volte
l' anno. Cresce sino a 4-5 metri se posto in piena terra, 2 se in vaso, può essere allevata in vari modi, ma il più pratici e semplici da ottenere sono l 'alberello o l'arbusto.
Le foglie si possono raccogliere in ogni periodo dell'anno, si usano fresche per aromatizzare arrosti di carne, formaggi, e verdure conservate sott' olio.
Alloro (Laurus nobilis) - Aneto (Anethum graveolens) - Anice stellato (illicium verum) - Cumino (Carum carvi) Basilico (Ocimum Basilicum) - Borraggine (Borrago officinalis) - Cappero (Capparis spinosa) - Cedrina (Lippia citriodora) - Cerfoglio (Anthriscus cerofoglium) - Coriandolo (Coriandulum sativum) - Dragoncello estragone (Artemisia dracunculus L.) Erba cipollina (Allium schoenprasum) - Finocchio selvatico (Foeniculum volgare) - Lavanda (Lavandula spp) Maggiorana (Origanum majorana) Melissa (Melissa officinalis) Menta (Menta officinalis) - Origano (Origano vulgaris L.) - Peperoncino (Capsicum annum) Prezzemolo (Petroselinum officinalis) Rosmarino (Rosmarinus officinalis) Salvia (Salvia officinalis) Santoreggia (Satureja Hortensis) Stevia rebaudiana Timo (Thymus vulgaris)